Oggi parliamo della selezione di due R&D Specialist, un progetto della famiglia professionale degli S.T.E.M.
Vi raccontiamo come le soft skills e le attitudini abbiano fatto la differenza.
I nostri testimonial sono Roberta Gamarino e Fabio Rizzo, rispettivamente R&D Manager e Regional HR Manager – Italy, France, Turkey and Pakistan di Stahl, multinazionale olandese della chimica, dove le persone fanno davvero la differenza.
Con Roberta ed il team HR abbiamo organizzato un brief approfondito per mettere a fuoco i punti essenziali per la buona riuscita della selezione.
Benedetto Caramanna: Fabio, Roberta perché siamo partiti da quella che è la mission, la vision ed i valori chiave di Stahl?
Fabio Rizzo:
In una storica azienda leader nella specialty chemistry come Stahl, è necessario partire dai parametri chiave che ti permettono di essere in sintonia con la nostra winning culture.
Avere una Job Description è importante e crea le giuste aspettative sul ruolo ma partire dal discutere la Job Description non avrebbe permesso di trasmettere questo concetto al nostro Headhunter di fiducia che ha poi il compito di fare lo stesso con le persone che saranno intervistate.
Roberta Gamarino:
È importante che in un team tutti si sentano attori della stessa mission aziendale e condividano i valori chiave in cui l’azienda crede, pertanto ritengo debbano essere posti come chiari requisiti della selezione di nuovo personale.
Benedetto Caramanna: prima di parlare delle competenze del R&D abbiamo approfondito quelle che sono le core competences per il business di Stahl, perché è stato utile?
Fabio Rizzo: prima di entrare nel dettaglio di quello che cerchiamo dal punto di vista tecnico-comportamentale è necessario contestualizzare. Stiamo attraversando un momento (l’ennesimo!) di grande cambiamento da diversi punti di vista ma possiamo dire di essere un’azienda fortemente orientata al risultato, altamente innovativa e che crede fermamente nella forza del collettivo. Comprendere il contesto aiuta a capire le sfide che la futura o il futuro collega dovranno affrontare.
Roberta Gamarino: L’innovazione è sicuramente una competenza chiave per Stahl e R&D è la funzione chiave per realizzarla, in sintonia e collaborazione con tutte le altre funzioni aziendali. Stahl crede nell’ innovazione, consapevole che è lo strumento migliore per avvicinare clienti e brand, nella consapevolezza che può offrire soluzioni innovative per soddisfare le esigenze del mercato.
Questa è la sfida, come ha detto Fabio, e il nuovo o la nuova collega deve sentirsi da subito protagonista di un avvincente gioco di squadra.
Benedetto Caramanna: in fase di brief abbiamo messo a fuoco il background ed il profilo toccando in particolare i seguenti questi punti:
- Cultura aziendale e attitude
- Scopo/Perimetro della posizione
- Responsabilità del ruolo.
- Attività principali
- Potenziale percorso di sviluppo del candidato:
- Performance sulle quali sarà valutato: 6 mesi -1 anno -3 anni.
- Hard & Soft skill richieste
- Descrizione del Team R&D
Sono tutti punti importanti quando si trasmettono le informazioni ad un Headhunter, vorrei però commentare con te perché l’attitude è un aspetto chiave in fase di selezione.
Fabio Rizzo: fin da subito abbiamo puntato su potenziali profili Junior, quindi figure senza una solida esperienza aziendale pregressa. Durante un percorso di crescita professionale la tecnica si apprende (anche se il percorso di studi può dare un bel vantaggio competitivo), la parte soft si sviluppa e perfeziona ma quando parliamo di attitudini è tutta un’altra storia. Cambiare i nostri comportamenti di base, il nostro carattere, è molto complicato e comunque richiederebbe parecchie energie che non tutti sono disposti a spendere. Trasmettere positività ed avere/generare entusiasmo, ad esempio, per Stahl sono aspetti chiave.
Roberta Gamarino: selezionare persone che hanno una predisposizione per sentirsi in sintonia con i nostri valori e con lo stile di lavoro che ci piace di più, è una promessa del fatto che lavoreremo bene insieme e raggiungeremo i risultati con reciproca soddisfazione.
Le conoscenze tecniche spesso sono dei requisiti indispensabili; le competenze trasversali conferiscono a chi le possiede un vantaggio in più rispetto agli altri candidati che competono per lo stesso ruolo.
Le attitudini personali fanno davvero la differenza.
Benedetto Caramanna: parliamo adesso delle soft skills, quali sono le 3 più importanti per il ruolo e perché?
Fabio Rizzo:
Con te Benedetto parliamo spesso di skills. In questo caso mi sento di ribadire l’importanza della Learning Agility. Aggiungo la capacità di ascolto e di lavorare in team. Il Teamworking è ormai un termine inflazionato ma in Ricerca e Sviluppo non si va davvero da nessuna parte se non si è in grado di far parte di una squadra, facilitandone l’affiatamento ed il mantenimento di un’atmosfera aperta al feedback.
Benedetto Caramanna: quali sono state le difficoltà di questa selezione?
Fabio Rizzo: le aziende sono ambiziose e lo sono anche i candidati. Bisogna trovare il giusto match.
Roberta Gamarino: ci siamo posti l’obiettivo di ricercare e selezionare candidati con un profilo ancora Junior ma con competenze in via di sviluppo, motivazioni e ambizioni adeguate al progetto innovativo e sfidante per cui abbiamo aperto la selezione.
Benedetto Caramanna: infine, cosa hai apprezzato di più del progetto? E perché raccomanderesti Sales Line?
Fabio Rizzo: affidabilità, velocità di reazione e qualità dei profili. La combinazione di questi tre aspetti è per noi fondamentale. Posso dire che con Sales Line si lavora davvero in sintonia, anche confrontandosi apertamente quando necessario.
Benedetto Caramanna
Fondatore e Managing Director di Sales Line, si occupa di head hunting dal 2002.
