Intervista a Veronica Tonnicodi

L'intervista

Sales Line intervista i protagonisti delle aziende di successo per scoprire i trend del settore in cui operano.

Qual è la strategia del settore Life Science per la ripartenza post pandemia?

Possiamo affermare che il tema della sostenibilità è e continuerà ad essere il filo conduttore dello sviluppo di un settore come quello Life Science.

Quello che vede nel testing uno dei servizi rilevanti per i sistemi produttivi, rientrando nella filiera della sostenibilità – in particolare ambientale-, per gli evidenti impatti anche economici collegati, è un processo in atto già da tempo.

La pandemia non ha fatto che confermarlo: i nostri laboratori, infatti, non hanno mai smesso di lavorare, proprio perché il nostro è stato riconosciuto dalla normativa di emergenza come uno dei servizi essenziali e per questo non soggetti ad interruzione, vista l’importanza strategica per la continuità del sistema economico – a differenza di quanto, invece, è accaduto per molte altre realtà produttive.

Quindi, se da una parte la pandemia ci ha messo di fronte alla nostra vulnerabilità, dall’altra ci ha permesso di comprendere ancor di più l’importanza di certi temi, come quello della sostenibilità appunto, per l’impatto -economico oltre che etico- immediato e nel prossimo futuro.

Qual è la strategia di Lifeanalytics sia a livello Italia che internazionale?

Lifeanalytics sta consolidando e continuerà a consolidare il proprio ruolo di partner competente ed affidabile nel campo del testing, confermando la sua vocazione b2b e puntando a portare i propri servizi anche oltre i confini nazionali.

La nostra già solida attività di supporto ai processi di monitoraggio dell’impatto ambientale troverà nuove, ulteriori possibilità di sviluppo nell’importanza che questo tema sta acquisendo per le aziende. Anche per ragioni economiche, oltre che morali ed etiche.

Infatti, se è innegabile l’ampia portata della riflessione che si è aperta su questo argomento, guardando al futuro e pensando all’eredità da lasciare alle prossime generazioni (basti pensare, ad esempio, all’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile e il framework Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite), non possiamo tralasciare che il benessere delle aziende passa anche attraverso una gestione economica efficace.

E se consideriamo le conseguenze anche economiche previste dalla normativa nei confronti di quelle aziende che non si occupano del livello degli inquinanti immessi nell’ambiente, comprendiamo anche le ragioni più immediate e concrete dell’importanza dei processi di monitoraggio ambientale.

È qui che sta uno dei punti di forza di Lifeanalytics: con la nostra rete integrata di servizi forniamo ai nostri clienti un supporto ai processi di adeguamento ai criteri della sostenibilità, garantendo un’assistenza ritagliata sulle loro esigenze.

La vera sfida per HR, infatti, starà nella capacità di cogliere le logiche del cambiamento per promuovere un adeguamento del contesto e della cultura aziendale, favorendo però soluzioni di compromesso, che accolgano le istanze e le peculiarità della realtà operativa interessata.

Nell’ambito di questo cambiamento, come si evolverà il ruolo dell’ HR?

Con l’emergenza Covid-19 abbiamo assistito ad un’accelerazione del fenomeno di metamorfosi già in atto nel mondo del lavoro.

In particolare, nel settore dei servizi la tecnologia digitale sta rivoluzionando i tradizionali processi di organizzazione del lavoro: la digital trasformation ha stravolto il paradigma del lavoro a cui eravamo abituati.

Le Risorse Umane non sono estranee a tutto questo, anzi: oltre ad essere investite dalla trasformazione, credo che abbiano un ruolo di primo piano rispetto alle modalità con cui il cambiamento verrà accolto all’interno delle aziende.

La vera sfida per HR, infatti, starà nella capacità di cogliere le logiche del cambiamento per promuovere un adeguamento del contesto e della cultura aziendale, favorendo però soluzioni di compromesso, che accolgano le istanze e le peculiarità della realtà operativa interessata.

L’obiettivo è quello di declinare la trasformazione nel contesto lavorativo, rispettando ed anzi valorizzando ciò che caratterizza l’azienda ed è parte integrante delle identità di quest’ultima.

Immagino quindi HR come sempre più vicino al business, portando con sé nuovi modelli -più snelli- di gestione del personale, adattati alle caratteristiche di contesto: un vero e proprio partner e al contempo un ulteriore strumento di sviluppo del business stesso.

Quali sono i profili professionali che ritiene centrali per la vostra strategia di sviluppo?

I dati ci mostrano una richiesta sempre crescente di servizi collegati alla filiera della sostenibilità. Questo significa che la domanda di figure professionali con background tecnico e scientifico (chimici, biologi, microbiologi, biologi molecolari, specialisti del settore e della normativa ambientale, ecc.) da parte del mercato del lavoro -e quindi anche di Lifeanalytics-, continuerà ad aumentare anche nel prossimo futuro.

Vorrei precisare, però, che malgrado l’elevata richiesta da parte del mercato, anche per questi professionisti sarà molto importante non fermarsi a quanto appreso durante il percorso di studi.

Aggiornarsi costantemente, lasciare spazio alla curiosità e all’approfondimento sarà sempre più determinante per il loro percorso di crescita.

Se poi tutto questo avviene anche in azienda e insieme all’azienda, come accade all’interno del nostro gruppo, si rafforza il legame alla base del rapporto professionale e si innesca un circolo virtuoso di interscambio continuo e costante di conoscenze ed esperienze, durante tutta la vita lavorativa, che consente anche all’azienda una crescita sana e sostenibile.

Veronica Tonnicodi

CHIEF HR OFFICER LIFEANALYTICS
Settore: LIFE SCIENCE

Dal 2019 in Lifeanalytics, primario gruppo italiano di laboratori altamente specializzati che offrono numerosi servizi di analisi chimiche, fisiche e microbiologiche, in cui ricopre il ruolo di Chief HR Officer.

Ha maturato esperienze in ambito HR all’interno di diversi settori economici da cui ha preso la consapevolezza dell’importanza di avvicinare progressivamente all’area operations le risorse umane, affinché queste siano sempre più uno strumento a supporto del business.

lifeanalytics

Lifeanalytics è un network italiano di laboratori specializzati in analisi chimiche, fisiche e microbiologiche nel settore ambientale, alimentare, cosmesi e personal care, settore pharma e ospedaliero, igiene industriale, ingegneria e geotecnica, nonché nel settore della analisi sensoriali, formazione, consulenza e auditing per le attività regolatorie e di etichettatura.

Il gruppo è nato nel 2018 ed è presente in 14 regioni, con 30 strutture e circa 530 dipendenti. Competenza, passione e lavoro in team sono tra i valori che ispirano la mission aziendale: fornire ai propri clienti servizi di qualità, coniugando la dinamicità di un gruppo giovane con la solidità di 40 anni di storia dei laboratori che ne fanno parte.

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