Quali sono le soft skills più richieste dalle imprese

Articolo aggiornato il 27 Ottobre 2022.

Ecco quali sono le soft skills più richieste dalle imprese secondo gli HR Manager.

Problem Solving

In cima alla lista delle soft skills troviamo il problem solving, capacità sempre richiesta dalle aziende in un periodo di cambiamenti come quello attuale, in piena trasformazione dei modelli organizzativi e dei modelli di business. Le aziende cercano sempre più dei “fuoriclasse” nella risoluzione dei problemi.

Quindi le persone che sanno trovare soluzioni logiche e creative a problemi nuovi sono sempre più richieste.  E’ anche importante che l’atteggiamento del candidato sia di entusiasmo nell’affrontare le nuove sfide e che abbia un pensiero laterale ben sviluppato, in modo da approcciare i problemi con creatività.

Capacità di comunicazione

Communication skill, cioè la capacità di comunicare in modo efficace, ha assunto un ruolo chiave in un momento storico dove il contatto sociale è stato fortemente ridotto a causa del distanziamento. E’ importante notare, però, che non parliamo soltanto di comunicazione verbale in presenza, tipica del classico incontro tra due o più persone.

La comunicazione include tutti i canali come le emails, chats, video calls, ciascuno con regole e approcci diversi. Saper padroneggiare contemporaneamente ognuno di questi canali è diventato fondamentale per relazionarsi con i colleghi, con i clienti, con i partner.

Time Management

Non poteva mancare il time management che ha assunto grande rilievo, soprattutto in tempi di remote working.

In un contesto così mutato e con mille sollecitazioni esterne la nostra capacità di essere concentrati sulle attività è fondamentale. E’ altrettanto importante avere degli obiettivi giornalieri e settimanali ma anche saper gestire le pause, per evitare il rischio di diventare workaholic, cioè completamente dipendenti dal lavoro.

Growth Mindset

Una mentalità orientata alla crescita, soprattutto alla crescita personale è sempre più richiesta.

Siamo in un periodo nel quale la trasformazione digitale sta rivoluzionando buona parte delle industries e per questo il lavoro come lo abbiamo visto fino a pochi anni fa non ci sarà più.

A questo proposito, le digital skills di base sono ormai richieste in praticamente tutte le funzioni lavorative. Puoi provare l’autovalutazione delle tue competenze digitali attraverso il portale mydigiskills.eu messo a disposizione dalla Comunità Europea.

Intelligenza Emotiva

L’intelligenza emotiva è da tempo riconosciuta come una delle soft skills più richiesta dalle imprese e sarà così ancora nel 2021. L’intelligenza emotiva è la chiave per fare la differenza sul lavoro, sia che si debba gestire un team o relazionarsi con un cliente.

Daniel Goleman ha condotto studi approfonditi sull’intelligenza emotiva che definisce come  la capacità di riconoscere i propri sentimenti e quelli degli altri e di saper gestire le emozioni in modo efficace e consapevole.

È anche importante che le aziende sappiano creare un ambiente di lavoro in grado di stimolare l’intelligenza emotiva, evitando condizioni di stress psicologico.

Collaboration e Ascolto Attivo

La capacità di collaborare resta una soft skill fondamentale, ancor più richiesta per le aziende con molti dipendenti che lavorano da remoto.

È necessario un forte spirito di collaborazione e capacità come l’empatia e l’ascolto attivo sono sempre più importanti. L’ascolto è da lungo tempo una capacità ricercata dagli HR Manager ed è trasversale a tante professioni, dal customer care al sales,  ma è anche apprezzata in ruoli più tecnici.

Buona parte dei problemi con i clienti deriva da un ascolto distratto. L’active listening, a questo punto, diventa chiave per una migliore collaborazione tra le persone. Una buona notizia è che può anche essere sviluppato attraverso un percorso di training e sviluppo della consapevolezza.

Adattabilità

Cambiamenti rapidi come quelli di questi anni richiedono una buona adattabilità  a nuovi metodi di lavoro, nuova tecnologia e nuovo modo di pensare.

Oggi gli HR possono valutare quanto un candidato sia capace di adattarsi attraverso assessment ad hoc o simulazioni di scenari totalmente nuovi durante un colloquio, per capirne le reazioni, l’atteggiamento e quali soluzioni adotterebbe.

Leadership

Concludiamo con la leadership, soft skill valutata anche nei giovani talenti per capire se sono adatti ad un percorso di carriera manageriale. Ci sono differenti stili di leadership e numerosi studi sulla leadership, partendo dagli anni ’30 con lo psicologo  Kurt Lewin sui leader autocratici, democratici e i laissez-faire leaders.

Nel 1964 è stato pubblicato il Blake-Mouton Managerial Grid  che ha esaminato gli stili di leadership, distinguendo i leader orientati alle persone dai leader orientati ai tasks.

Interessante lo studio di Daniel Goleman sui 6 stili di leadership emotiva, raccontati nel suo libro del 2002 Primal Leadership. Ed infine la Matrice sullo stile di  Leadership di Eric Flamholtz e Yvonne Randle, descritta nel libro Growing Pains.  

L’aspetto interessante di questa matrice è che lo stile di leadership è determinato dal tipo di task da portare a termine e dal tipo di persone da gestire.

Per approfondire l’argomento delle competenze trasversali, leggi anche il nostro articolo sulle soft skills che fanno crescere l’azienda, in cui troverai anche le previsioni di Bernard Marr, scrittore tedesco esperto di affari e tecnologia e noto futurologo. Marr ha creato una lista di 16 skills importanti per i prossimi anni. Nel nostro articolo le trovi elencate e commentate dall’HR Strategist Barbara Principi.

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